Un museo nel bosco
E’ stato inaugurato questa mattina, presso il Centro visite dell’Oasi LIPU di Casacalenda (casetta forestale), un museo nel bosco naturalistico ispirato alle stagioni del bosco.
Creato grazie al progetto di eccellenza “Arte e Natura in Molise – Itinerari da scoprire”, patrocinato dall’Assessorato al turismo della Regione Molise, la struttura didattica è stata realizzata dal maestro Alessandro Trincia, artista naturalista che da alcuni anni collabora con la prima oasi molisana nelle realizzazioni illustrate destinate alle scolaresche e ai turisti.
Da questa estate il Museo del Bosco verrà aperto a tutti coloro che, durante la visita, vorranno approfondire la conoscenza degli habitat dell’Oasi nelle diverse stagioni con le rispettive peculiarità e alcune delle specie più caratteristiche.
Una visita da non perdere e una prestigiosa vetrina per le aree interne del Molise.
L’Oasi Casacalenda in cui si trova il museo del bosco occupa i due terzi del Bosco Casale che anticamente ha ospitato l’accampamento di Gerione di Annibale. Negli anni ’20 la zona viene inserita nel piano dei tagli cedui e il disboscamento programmato ogni 15 anni si fermò solo nei primi anni ’90, quando il Comune di Casacalenda, proprietario della zona, trasforma il bosco in un’area protetta. Da alloraviene istituita da Regione Molise l’Oasi di protezione faunistica, affidata in gestione alla Lipu, tramite accordi con Comune Casacalenda e Provincia Campobasso.
L’Oasi è un bosco di querce di circa 100 ettari, situato a circa 700 metri sul livello del mare in una zona a forte vocazione rurale. Riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente nell’Elenco nazionale delle aree protette dal 1997.
Habitat
Tipici elementi di questo bosco collinare sono i suggestivi cerri e i maestosi faggi, con alla base macchie dense di Biancospino e Rosa canina. I sentieri sono incorniciati dalle rosse bacche del Corniolo e dai profumati fiori bianchi del Prugnolo, dal raro Giglio rosso e dalla Ginestra dei carbonai. Tre piccoli ruscelli e una zona incolta contribuiscono alla diversità ambientale dell’Oasi. L’insieme dei vari ambienti e il divieto di caccia hanno creato un rifugio ideale per le oltre 130 specie di uccelli censite nell’Oasi.
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Tra i rapaci nidificanti è abbastanza facile scorgere la Poiana, il Falco pecchiaiolo e lo Sparviere, un vero specialista nella cattura dei piccoli uccelli con i suoi spettacolari inseguimenti. In primavera si può avere l’occasione di ammirare il volo planato del Biancone, esperto cacciatore di rettili, oltre al Nibbio reale e al Lanario; mentre dal folto del bosco arrivano il canto flautato del Rigogolo, simbolo dell’Oasi, e i chiassosi richiami della Ghiandaia, del Picchio verde e della Gazza. Sempre in questa stagione l’Oasi è ravvivata dallo Scricciolo e il Luì piccolo, Capinera, Pettirosso e piccoli passeriformi insettivori che nidificano negli strati bassi della vegetazione. Più in alto, nello strato arboreo, le specie più comuni sono le Cince, il Canapino e la Tortora. Verso il tramonto fanno la loro comparsa i rapaci notturni e con un po’ di pazienza si possono sentire i versi dell’Allocco, del Gufo comune e del Barbagianni.
Servizi e strutture
Un Sentiero natura, corredato da pannelli didattici, permette ai visitatori il riconoscimento immediato delle diverse specie di fiori e dei tanti animali. Il percorso si snoda all’interno del bosco, passando tra le pozze naturali degli anfibi e i siti di osservazione delle farfalle.
L’Oasi dispone di un Centro visite, di un’apposita Eco-Ludoteca, sala proiezioni, Sentiero natura, pannelli didattici, parcheggio. Molti gli Eventi natura organizzati per coinvolgere i visitatori nella vita del bosco: dalla Festa di compleanno dell’Oasi alle liberazioni di rapaci, dalle escursioni guidate ai programmi per le scuole.